IL SIGNORE VI HA ASPETTATO QUI SU QUESTA MONTAGNA

Giovanni Paolo II, 24/03/2000

Visita di inizio anno al Seminario di Mons. Giacinto-Boulos Marcuzzo

Nel pomeriggio di martedì 13 ottobre 2015 mons. Giacinto Boulos Marcuzzo, Vicario Patriarcale per Israele, ha compiuto la visita annuale al Seminario Redemptoris Mater della Galilea per l’inaugurazione del nuovo anno accademico. Dopo l’accoglienza da parte di seminaristi, formatori, professori, fratelli e sorelle in missione, mons. Marcuzzo ha celebrato l’Eucaristia d’apertura del nuovo anno accademico. Nella S. Messa, celebrata in onore allo Spirito Santo, il vescovo ha sottolineato la necessità di chiedere a Dio il suo Spirito per iniziare bene un nuovo ciclo di studi, offrendo poi ai seminaristi alcuni suoi ricordi personali del tempo di formazione in seminario. Nell’omelia i seminaristi sono stati invitati a vivere il momento presente come una grande grazia di Dio, da accogliere con sentimenti di attesa e voglia di progredire nella vita spirituale e  poi sono stati esortati ad iniziare con slancio e gioia il nuovo tempo di formazione, in quanto: «Non sappiamo quali grazie vi stiano aspettando durante quest’anno, ma certamente saranno molte».

Parlando poi della vita accademica mons. Marcuzzo ha affermato: «Fare teologia significa mettere insieme scienza, ragione, fede e Parola di Dio». Poi, dopo aver riportato alcune celebri testimonianze patristiche che ricordano la necessaria unione tra fede e ragione nella ricerca teologica, il prelato ha aggiunto: «La fede non è solamente compiere un atto che la Chiesa ci insegna, ma significa abbandonare se stessi e assumere la mentalità di Dio». La fede poi è quell’apertura a Dio che ci permette di accogliere il suo piano per la nostra salvezza, per la quale, ha ricordato il vicario patriarcale: «E’ indispensabile ritornare all’origine, alla fonte pura, alla sorgente del pensiero di Dio».

Al termine dell’omelia il seminarista Matheus Brum Maciel, candidato all’ordinazione diaconale il prossimo 5 dicembre, in ottemperanza agli obblighi canonici previ all’ordinazione, ha pronunciato davanti al vescovo la sua promessa di celibato, il giuramento di fedeltà al Patriarcato Latino di Gerusalemme e ha fatto pubblica professione di fede, che mons. Marcuzzo ha accolto con gioia a nome del Patriarca. Dopo l’eucaristia il vescovo si è intrattenuto con i formatori e poi con tutti i seminaristi desiderando conoscere i nuovi e facendo un riepilogo dei livelli di studio dei 26 seminaristi in corso e dei 13 in itineranza in varie parti del mondo (Golfo Persico, Egitto, Costa d’Avorio, Libano, Giordania e Cipro). Dopo aver offerto al seminario alcuni libri, tra cui anche  l’ultima enciclica “Laudato si’” di papa Francesco, che il vescovo ha raccomandato di leggere e meditare, questi ha riferito la gioia del Patriarcato Latino per l’opera pastorale dei sacerdoti formati nel seminario Redemptoris Mater della Galilea, invitando i seminaristi ad approfondire le tecniche pastorali nate dall’esperienza della chiesa locale. Il vescovo ha poi ricordato gli appuntamenti importanti dell’anno e le celebrazioni in programma nella Chiesa di Terra Santa. L’incontro si è concluso con un’Antifona mariana in latino e la benedizione episcopale.

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